Quando si parla di cannabis medica, una delle principali decisioni che pazienti e medici devono affrontare è

la scelta tra cannabinoidi sintetici e naturali. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi specifici e possono essere indicate per diverse condizioni terapeutiche.

1) Composizione chimica

Cannabinoidi naturali (da cannabis medicinale)

- Composizione complessa: Contiene un ampio spettro di cannabinoidi (come THC, CBD, CBG) e terpeni. Questi composti lavorano insieme in un fenomeno noto come "effetto entourage", dove l'interazione sinergica tra i vari componenti può amplificare l'efficacia terapeutica.

- Variabilità naturale: La concentrazione dei vari composti può variare tra le diverse piante e persino tra diverse parti della stessa pianta, portando a una certa variabilità nel profilo chimico dei prodotti finali. E' fondamentale infatti affidarsi a farmacie galeniche che garantiscano la standardizzazione delle preparazioni prodotto. Trovi al termine della pagina la lista delle Farmacie Galeniche che possono aiutarti.

Cannabinoidi sintetici

- Composizione singola o limitata: Sono costituiti da uno o pochi composti specifici, come il Dronabinol (THC sintetico) o il Nabilone (un analogo sintetico del THC).

- Standardizzazione: Offrono una composizione chimica precisa e replicabile, garantendo che ogni dose contenga esattamente gli stessi principi attivi nelle stesse quantità.

2) Personalizzazione

Cannabinoidi naturali (da cannabis medicinale)

- Flessibilità terapeutica: Le preparazioni magistrali possono essere personalizzate dai farmacisti preparatori per adattarsi alle specifiche esigenze del paziente. Ad esempio, è possibile variare le concentrazioni di THC e CBD o includere specifici terpeni per ottimizzare l'efficacia del trattamento.

- Adattamento continuo: La formulazione può essere modificata in base alla risposta del paziente e alle variazioni dei sintomi, offrendo un alto grado di personalizzazione.

Cannabinoidi sintetici

- Dosaggio preciso: Forniscono un dosaggio preciso e standardizzato, essenziale per alcune applicazioni mediche dove è cruciale avere un controllo rigoroso della quantità di principio attivo somministrato.

- Meno flessibilità: Essendo prodotti industriali, la personalizzazione è limitata rispetto alle preparazioni galeniche. La formulazione non può essere facilmente adattata alle esigenze individuali del paziente.

3) Applicazioni terapeutiche

Cannabinoidi naturali (da cannabis medicinale)

1) L’ analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali (Lynch 2015; Koppel et al. 2014; Corey-Bloom et al. 2012; Rog et al. 2007; Ibegdu et al., 2012 Giacoppo et al. 2014; Aggarwal et al., 2007).

2) L’ analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace (Lucas 2012; Aggarwal 2009; Ellis et al. 2009; Abrams et al., 2009; Eisenberg et al. 2014; Wilsey et al., 2013).

3) L’ effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali (Tramèr et al. 2001; Smith 2011; Cinti, 2009).

4) L’effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard (Beal et al, 1995; Beal et al. 1997; Carter et al. 2004; Haney et al. 2007).

5)L’ effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali (Tomida et al 2004; Tomida et al 2006).

6) La riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard (Müller-Vahl, 2013).

7) Per tutte le patologie per le quali ci siano lavori scientifici a supporto, come ad esempio la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, ADHD, autismo, epilessia, etc.

Cannabinoidi sintetici

- Nausea e vomito: Il Dronabinol e il Nabilone sono approvati per il trattamento della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia.

- Anoressia e perdita di peso: Il Dronabinol è utilizzato per stimolare l'appetito nei pazienti con AIDS o in pazienti oncologici.

In conclusione, la scelta tra cannabinoidi sintetici e naturali dipende dalle specifiche esigenze terapeutiche oltre che dalle semplici preferenze del paziente. Entrambi gli approcci hanno i loro meriti, e la collaborazione tra medici e farmacisti è fondamentale per determinare la soluzione più appropriata per ogni individuo.

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