In questo articolo analizzeremo l'efficacia potenziale della cannabis nel trattamento del Parkinson, focalizzandoci sui sintomi alleviabili oltre che sulle sfide legate alla sua adozione. In particolare scopriremo il motivo per cui l'impiego della cannabis potrebbe rappresentare una promettente alternativa terapeutica per i pazienti affetti da questa malattia neurodegenerativa. Analizzeremo anche le implicazioni cliniche, le considerazioni sulla sicurezza e le prospettive future dell'impiego medico della cannabis in questo contesto medico.
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A chi è rivolto:
Farmacisti, Medici, Pazienti
Il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica che colpisce il sistema nervoso centrale, causando principalmente problemi di movimento. Negli ultimi anni, c'è stato un crescente interesse nell'impiego della cannabis e dei suoi componenti attivi, come il THC ed il CBD per il trattamento dei sintomi associati al Parkinson.
Il Parkinson è caratterizzato da sintomi motori quali: tremori, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti (bradicinesia) e problemi di equilibrio. Tuttavia, alcuni sintomi non motori, come: depressione, ansia, disturbi del sonno e dolore cronico, possono essere altrettanto debilitanti. In molti casi, i trattamenti tradizionali non riescono a fornire un sollievo adeguato ai pazienti affetti da questi sintomi non motori.
L'uso della cannabis, in particolare il THC in associazione con il CBD, hanno dimostrato promettenti proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche che possono contribuire ad alleviare i sintomi non motori del Parkinson. Il CBD può ridurre l'ansia e migliorare la qualità del sonno senza gli effetti collaterali sedativi associati ad altri farmaci. Inoltre, il THC (tetraidrocannabinolo), altro componente della cannabis, può aiutare a ridurre la rigidità muscolare e migliorare la mobilità in alcuni pazienti che non rispondono adeguatamente ai farmaci convenzionali.
La situazione medica oggi
Attualmente, il trattamento del morbo di Parkinson si concentra principalmente sulla gestione dei sintomi attraverso farmaci che aumentano i livelli di dopamina nel cervello, come la Levodopa e gli agonisti dopaminergici. Tuttavia, farmaci come questi possono perdere efficacia nel tempo e causare effetti collaterali indesiderati, quali: movimenti involontari (discinesie) e fluttuazioni motorie.
Le terapie non farmacologiche, come la terapia fisica, occupazionale e del linguaggio, possono sono utilizzate per migliorare la qualità della vita dei pazienti con Parkinson. Tuttavia, nonostante questi approcci, molti pazienti continuano a sperimentare sintomi invalidanti che richiedono alternative terapeutiche.
In questo contesto, l'interesse per l'impiego della cannabis nel Parkinson è emerso come potenziale opzione terapeutica aggiuntiva. La cannabis, con il suo alto profilo di sicurezza e gli effetti multipli sui recettori endocannabinoidi nel cervello, potrebbe offrire benefici complementari alla terapia convenzionale. Rimane comunque una priorità della ricerca continuare a condurre studi clinici controllati per confermare l'efficacia e la sicurezza della cannabis nel trattamento del Parkinson, e per determinare le migliori modalità di somministrazione e dosaggio al fine di ottimizzare i risultati clinici giorno dopo giorno.
Infatti, è sempre bene iniziare con bassi dosaggi di THC, ed eventualmente aumentarli gradualmente (start low, go slow) fino alla titolazione del dosaggio in cui il paziente beneficia dell’effetto terapeutico. I lavori scientifici riportano come dosaggio efficace di THC nel Parkinson da 2,5 mg alla sera fino a 5 mg 2 v. al dì, fino ad arrivare a 20 mg/die.
Uno sguardo sul futuro
La cannabis medicinale può essere considerata un valido trattamento a supporto della terapia, ed in numerose Regioni, come ad esempio la Puglia, è totalmente rimborsabile per tale patologia.
Nonostante i potenziali benefici della cannabis nel trattamento del Parkinson, ci sono ancora molti scogli da affrontare. Molti medici e pazienti possono essere riluttanti nell'adottare questa opzione terapeutica a causa della percezione negativa o della mancanza di conoscenze approfondite sui suoi effetti e sulla sua sicurezza. Alcune difficoltà riguardano:
- Effetti collaterali: Alcuni pazienti possono preoccuparsi di andare incontro ad effetti collaterali psicotropi tipici del THC, come l'alterazione cognitiva o l'euforia.
- Mancanza di ricerca: Nonostante le evidenze preliminari suggeriscano benefici, sono necessarie ulteriori ricerche cliniche per comprendere appieno l'efficacia e la sicurezza della cannabis nel trattamento del Parkinson.
In genere, bassi dosaggi di cannabinoidi sono molto maneggevoli e non danno nessun tipo di effetto collaterale, a differenza di dosaggi elevati, ben più difficili da gestire.
Un’opzione ben diffusa tra i medici, è quella di inserire la cannabis con i farmaci che già assumono per il Parkinson, al fine di avere un ulteriore beneficio che può essere dato dalla diminuzione, e successiva rimozione dei farmaci classici, i quali possono dare effetti collaterali ben peggiori.
Gli oli di cannabis possono rappresentare una valida opzione, in quanto con le gocce si possono gestire al meglio i dosaggi dei cannabinoidi THC e CBD ed eventualmente aumentarli gradualmente. A tal proposito, scorri in basso per capire come prescriverla, e come trovare le farmacie galeniche di riferimento.
Quindi, per superare queste sfide e massimizzare i benefici della cannabis nel trattamento del Parkinson, è essenziale un approccio olistico basato su:
- Educazione e consapevolezza: Fornire informazioni accurate e basate su evidenze scientifiche sui potenziali benefici e rischi della cannabis nei pazienti con Parkinson.
- Ricerca clinica: Sostenere e condurre ulteriori studi clinici ben progettati per valutare l'efficacia, la sicurezza e le migliori modalità di somministrazione della cannabis nel Parkinson.
- Regolamentazioni flessibili: Adottare politiche sanitarie flessibili e adattabili per consentire un accesso regolamentato e sicuro alla cannabis terapeutica a tutti quei pazienti che non rispondono adeguatamente alle terapie convenzionali.
La realtà dei fatti è che gli effetti collaterali associati alla cannabis possono essere facilmente gestiti attraverso un monitoraggio adeguato, mentre l'efficacia dei farmaci a base di cannabis potrebbe portare a significativi benefici per molti pazienti insoddisfatti delle terapie convenzionali.
E' necessario sapere che la cannabis medicinale è prescrivibile (come da Legge 94/98) sia dal medico di base che specialista per numerose patologie, tra cui:
1) L’ analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali (Lynch 2015; Koppel et al. 2014; Corey-Bloom et al. 2012; Rog et al. 2007; Ibegdu et al., 2012 Giacoppo et al. 2014; Aggarwal et al., 2007).
2) L’ analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace (Lucas 2012; Aggarwal 2009; Ellis et al. 2009; Abrams et al., 2009; Eisenberg et al. 2014; Wilsey et al., 2013).
3) L’ effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali (Tramèr et al. 2001; Smith 2011; Cinti, 2009).
4) L’effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard (Beal et al, 1995; Beal et al. 1997; Carter et al. 2004; Haney et al. 2007).
5)L’ effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali (Tomida et al 2004; Tomida et al 2006).
6) La riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard (Müller-Vahl, 2013).
7) Per tutte le patologie per le quali ci siano lavori scientifici a supporto, come ad esempio la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, ADHD, autismo, epilessia, etc.
Presso i laboratori galenici delle farmacie associate al network FDF INTERNATIONAL, l'accesso alle preparazioni a base di cannabis è SEMPLICE e VELOCE.
Se sei un medico o un paziente, scorri in fondo alla pagina e trova quella che ti è più comoda.
Le forme farmaceutiche a base di cannabis o CBD prescrivibili dal medico, ed allestibili in laboratorio galenico, includono, ad esempio:
Bustine di cannabis per vaporizzazione con Volcano Medic per via inalatoria o per decotto
Olio di cannabis per via orale o sublinguale
Resina di cannabis per via orale o sublinguale
Oleoresina di cannabis per via orale o sublinguale
Capsule di cannabis orali
Olio di CBD (senza THC)
Capsule di CBD (senza THC)
Queste opzioni offrono un trattamento personalizzato per i pazienti.
Perché la personalizzazione nella prescrizione della forma farmaceutica?
Semplice: ogni varietà di cannabis ha diverso contenuto in THC e CBD, e la via di somministrazione incide sull'effetto del farmaco. Ad esempio, la via inalatoria permette di ottenere un effetto veloce e di breve durata, in quanto i cannabinoidi dai polmoni arrivano direttamente nel sangue, rispetto alla via sublinguale, la quale richiede fino a 15-30 minuti ed ha una durata medio lunga, fino alla via orale, la quale richiede ore, e si contraddistingue per l'effetto duraturo fino a circa 6-8 ore.
OPZIONE 1 - PRESCRIZIONE A PAGAMENTO
Per prescrivere la cannabis medicinale (Legge 94/98 e DM 9/11/25) basterà seguire quattro semplici passaggi:
1) Ottenere il consenso informato del paziente: semplicemente si fa compilare un modulo al paziente per il quale fa presente che inizierà un trattamento non convenzionale. QUI un esempio di consenso informato.
2) Successivamente, il medico deve redigere una ricetta medica in conformità ai formalismi stabiliti dalla legge 94/98, assicurandosi di includere tutte le informazioni necessarie. Di seguito si riportano i format per la prescrizione medica delle formulazioni maggiormente prescritte (resta inteso che se ti occorre una nuova formulazione personalizzata puoi contattare in fondo alla pagina una farmacia galenica).
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS A BASSO CONTENUTO DI CBD E THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLI DI CANNABIS DA ESTRATTI CONCENTRATI E TITOLATI
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI AD ELEVATO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CBD (SENZA THC)
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE ORALI DI CBD (SENZA THC)
3) Compilare la scheda raccolta dati, ed inviarla alla Regione di competenza in base alle indicazioni fornite (se sono state fornite).
4) Trovare una farmacia galenica specializzata in preparazioni a base di cannabis medicinale e CBD: come farlo? Ti basterà scorrere in fondo alla pagina per trovare tutte le farmacie in ogni Regione.
OPZIONE 2 - PRESCRIZIONE MUTUABILE (RIMBORSABILE)
Gli step per la prescrizione della cannabis rimborsabile a carico del SSN (Legge n.172 del 4 dicembre 2017 e DM 9/11/25) sono molto simili a quelli elencati per la prescrizione a pagamento, ma l'iter varia in ogni Regione.
Ad esempio, in alcune Regioni sono rimborsabili tutte le patologie elencate in precedenza, mentre in altre Regioni solo poche patologie rientrano come rimborsabili. Idem le forme farmaceutiche a base di cannabis, in alcune Regioni vengono rimborsate tutte (olio, buste, resina, capsule) mentre in altre Regioni alcune forme non sono rimborsate ed il paziente è costretto ad acquistarle.
Inoltre, potrebbe essere necessaria la redazione di un piano terapeutico da uno specialista in apposite strutture, mentre in altre Regioni anche direttamente il medico di base può semplicemente prescrivere cannabis medicinale.
Come fare quindi?
E' facile, per velocizzare il processo e farti dare tutte le info specifiche e dettagliate, ti rimandiamo in fondo alla pagina in cui troverai tutte le farmacie galeniche del network in ogni Regione.
Potranno seguirti e farti avere info in breve tempo sul come prescrivere (se sei un medico) o ottenere la preparazione a base di cannabis completamente rimborsabile (se sei un paziente).
Farmacista imprenditore, formatore e visionario in ambito galenica, dal 2017 si immerge in tale settore diventando un punto di riferimento in Europa.
Formatore internazionale nel settore cannabis medicinale e CBD: ha formato + di 10.000 medici in tutto il mondo nell'azienda di formazione esclusiva per medici leader mondiale WeCann Academy.
Fondatore della FDF International, realtà impegnata nel far crescere le farmacie galeniche assistendo i medici ed i pazienti con percorsi formativi che prevedono protocolli pratici a 360°: marketing, vendita, business, galenica pratica.
Autore del percorso formativo e libro La Cannabis Medicinale in Galenica, tradotto dalla sua versione originale inglese The Art of Cannabis Compounding.
Autore del percorso formativo e libro Cannabidiolo
(CBD) nella pratica galenica, tradotto dalla sua versione originale inglese Cannabidiol (CBD) Compounded Medications.
Autore del libro Cannabis Medicinale Step by Step: la guida informativa per il medico alla pratica clinica e prescrizione della cannabis medicinale.
Citato dalle principali riviste del settore, oltre a formare medici e farmacisti in tutto il mondo, ha ricoperto ruoli chiave come responsabile e consulente per aziende nazionali ed internazionali nel settore cannabis medicinale e CBD.
Fondatore del blog farmaciegalenichecannabis.it, rete di farmacie galeniche impegnate quotidianamente nel fornire assistenza ai medici prescrittori e pazienti per preparazioni magistrali a base di cannabis medicinale e CBD. Scoprile in fondo alla pagina.
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