Questo articolo si propone di esaminare in dettaglio il ruolo della cannabis nel trattamento dei disturbi alimentari, con un focus specifico sull'anoressia nervosa. Analizzeremo i meccanismi d'azione della cannabis, i potenziali benefici terapeutici, le attuali applicazioni cliniche e le limitazioni nell'uso della cannabis per questa indicazione.
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A chi è rivolto:
Farmacisti, Medici, Pazienti
I disturbi alimentari rappresentano una problematica significativa nel campo della salute mentale e fisica, colpendo milioni di persone in tutto il Mondo. Tra le varie forme di disturbi alimentari,l'anoressia nervosa si distingue per la sua gravità e difficoltà di trattamento. Caratterizzata da una restrizione estrema dell'apporto calorico, una distorta percezione del corpo e una paura intensa di aumentare di peso, l'anoressia nervosa può avere conseguenze devastanti sulla salute fisica e psicologica del paziente.
Negli ultimi anni, la ricerca sulla cannabis terapeutica ha aperto nuove prospettive nel trattamento di diverse condizioni mediche, inclusi alcuni disturbi alimentari. L'interesse per questo approccio nasce dalla comprensione del ruolo del sistema endocannabinoide nella regolazione dell'appetito, del metabolismo e dell'umore. In Italia, il Decreto Ministeriale del 9 novembre 2015 ha segnato un passo importante, riconoscendo l'uso della cannabis per scopi terapeutici in diverse patologie, tra cui l'anoressia nervosa.
È importante sottolineare che, mentre l'uso della cannabis terapeutica offre promettenti possibilità, il trattamento dei disturbi alimentari rimane un processo complesso che richiede un approccio multidisciplinare. La cannabis dovrebbe essere considerata come un potenziale complemento alle terapie convenzionali, non come una soluzione autonoma.
E' possibile la prescrizione della cannabis per l'anoressia nervosa sia a pagamento, sia rimborsabile a carico del SSN. Se hai qualche dubbio o ti occorrono info a riguardo, contatta la tua farmacia galenica più comoda in fondo alla pagina.
Il sistema endocannabinoide gioca un ruolo cruciale nella regolazione dell'appetito, del metabolismo e dell'equilibrio energetico dell'organismo. I cannabinoidi presenti nella cannabis, in particolare il THC (tetraidrocannabinolo), interagiscono con questo sistema, influenzando diversi processi fisiologici legati all'alimentazione.
Il principale meccanismo d'azione della cannabis nel contesto dei disturbi alimentari è la stimolazione dell'appetito. Il THC attiva i recettori CB1 nel cervello, in particolare nell'ipotalamo, stimolando il rilascio di ormoni che aumentano la sensazione di fame, come la grelina. Inoltre, può aumentare la sensibilità agli stimoli olfattivi e gustativi, rendendo il cibo più appetibile.
Un altro effetto importante è la modulazione del sistema di ricompensa. L'attivazione dei recettori cannabinoidi influenza il sistema dopaminergico, potenzialmente aumentando il piacere associato al cibo e all'atto di mangiare. Questo effetto potrebbe essere particolarmente rilevante nei pazienti con anoressia, che spesso sperimentano una ridotta gratificazione legata all'alimentazione.
La cannabis ha anche proprietà ansiolitiche che potrebbero aiutare a ridurre l'ansia legata all'alimentazione nei pazienti con anoressia. La diminuzione dello stress può favorire un approccio più rilassato verso il cibo e i pasti. Inoltre, le proprietà antiemetiche del THC possono essere utili nei casi in cui la nausea è un sintomo associato al disturbo alimentare o una conseguenza della malnutrizione.
Alcuni studi suggeriscono che i cannabinoidi potrebbero influenzare la percezione dell'immagine corporea. Questo effetto, se confermato, potrebbe essere rilevante nel trattamento dell'anoressia, dove la distorsione dell'immagine corporea è un sintomo centrale.
I potenziali benefici dell'uso della cannabis nell'anoressia nervosa includono l'aumento dell'assunzione calorica, il miglioramento della qualità della vita, il supporto al recupero del peso e la riduzione dei comportamenti alimentari restrittivi. Studi preliminari suggeriscono che la cannabis possa aiutare ad aumentare l'apporto calorico nei pazienti con anoressia nervosa, un effetto fondamentale per il recupero del peso e il miglioramento dello stato nutrizionale.
Cannabis contro anoressia, fino a che punto può aiutare?
In Italia, l'uso della cannabis per il trattamento dell'anoressia nervosa è legalmente riconosciuto dal DM del 9/11/2015. Tuttavia, le applicazioni cliniche rimangono limitate e sotto stretto controllo medico. Le principali modalità di utilizzo includono preparazioni come oli, capsule o infiorescenze preparate da farmacisti preparatori, su prescrizione medica (sia di base che specialista). Queste preparazioni permettono un dosaggio preciso e personalizzato.
Il dosaggio viene attentamente calibrato dal medico prescrittore in base alle esigenze individuali del paziente, generalmente iniziando con dosi basse e aumentando gradualmente se necessario. I pazienti sono sottoposti a regolari controlli per valutare l'efficacia del trattamento e eventuali effetti collaterali, includendo valutazioni dello stato nutrizionale, psicologico e medico generale.
Attualmente, non esiste un protocollo standardizzato per l'uso della cannabis nel trattamento dell'anoressia nervosa. I medici specialisti sviluppano piani di trattamento individualizzati che prevedono una valutazione iniziale approfondita, un inizio graduale del trattamento con cannabis, l'integrazione con terapie convenzionali e un monitoraggio regolare. La cannabis viene utilizzata come complemento, non sostituto, delle terapie standard, che includono supporto nutrizionale, psicoterapia e, se necessario, altri interventi farmacologici.
Nonostante le potenzialità, l'uso della cannabis nel trattamento dei disturbi alimentari presenta diverse limitazioni e sfide significative. La ricerca clinica sull'efficacia della cannabis per l'anoressia nervosa è ancora scarsa, mancano studi a lungo termine e su larga scala, rendendo difficile stabilire linee guida definitive. Gli (eventuali) effetti collaterali del THC, come alterazioni cognitive, sonnolenza e tachicardia, devono essere attentamente considerati, così come il rischio di dipendenza psicologica, soprattutto in pazienti con storia di abuso di sostanze. In genere tali effetti collaterali sono visibili solo con dosaggi alti, oppure quando si utilizza per lungo periodo, ma è comunque necessario sapere quali siano.
Lo stigma sociale associato all'uso della cannabis, anche per scopi terapeutici, può influenzare la compliance del paziente e il supporto familiare. Inoltre, nonostante il riconoscimento legale dell'impiego medico, l'accesso alla cannabis terapeutica può essere complicato da burocrazia e limitazioni nella disponibilità.
Particolare attenzione deve essere posta nell'uso della cannabis in popolazioni speciali, come adolescenti e pazienti con comorbidità psichiatriche. Il sistema endocannabinoide gioca un ruolo cruciale nello sviluppo cerebrale, rendendo necessaria estrema cautela nell'uso della cannabis in pazienti giovani. Inoltre, l'uso di cannabis potrebbe influenzare altre condizioni psichiatriche coesistenti, richiedendo una valutazione attenta dei rischi e benefici in ogni singolo caso.
E' necessario sapere che la cannabis medicinale è prescrivibile (come da Legge 94/98) sia dal medico di base che specialista per numerose patologie, tra cui:
1) L’ analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali (Lynch 2015; Koppel et al. 2014; Corey-Bloom et al. 2012; Rog et al. 2007; Ibegdu et al., 2012 Giacoppo et al. 2014; Aggarwal et al., 2007).
2) L’ analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace (Lucas 2012; Aggarwal 2009; Ellis et al. 2009; Abrams et al., 2009; Eisenberg et al. 2014; Wilsey et al., 2013).
3) L’ effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali (Tramèr et al. 2001; Smith 2011; Cinti, 2009).
4) L’effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard (Beal et al, 1995; Beal et al. 1997; Carter et al. 2004; Haney et al. 2007).
5)L’ effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali (Tomida et al 2004; Tomida et al 2006).
6) La riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard (Müller-Vahl, 2013).
7) Per tutte le patologie per le quali ci siano lavori scientifici a supporto, come ad esempio la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, ADHD, autismo, epilessia, etc.
Presso i laboratori galenici delle farmacie associate al network FDF INTERNATIONAL, l'accesso alle preparazioni a base di cannabis è SEMPLICE e VELOCE.
Se sei un medico o un paziente, scorri in fondo alla pagina e trova quella che ti è più comoda.
Le forme farmaceutiche a base di cannabis o CBD prescrivibili dal medico, ed allestibili in laboratorio galenico, includono, ad esempio:
Bustine di cannabis per vaporizzazione con Volcano Medic per via inalatoria o per decotto
Olio di cannabis per via orale o sublinguale
Resina di cannabis per via orale o sublinguale
Oleoresina di cannabis per via orale o sublinguale
Capsule di cannabis orali
Olio di CBD (senza THC)
Capsule di CBD (senza THC)
Queste opzioni offrono un trattamento personalizzato per i pazienti.
Perché la personalizzazione nella prescrizione della forma farmaceutica?
Semplice: ogni varietà di cannabis ha diverso contenuto in THC e CBD, e la via di somministrazione incide sull'effetto del farmaco. Ad esempio, la via inalatoria permette di ottenere un effetto veloce e di breve durata, in quanto i cannabinoidi dai polmoni arrivano direttamente nel sangue, rispetto alla via sublinguale, la quale richiede fino a 15-30 minuti ed ha una durata medio lunga, fino alla via orale, la quale richiede ore, e si contraddistingue per l'effetto duraturo fino a circa 6-8 ore.
OPZIONE 1 - PRESCRIZIONE A PAGAMENTO
Per prescrivere la cannabis medicinale (Legge 94/98 e DM 9/11/25) basterà seguire quattro semplici passaggi:
1) Ottenere il consenso informato del paziente: semplicemente si fa compilare un modulo al paziente per il quale fa presente che inizierà un trattamento non convenzionale. QUI un esempio di consenso informato.
2) Successivamente, il medico deve redigere una ricetta medica in conformità ai formalismi stabiliti dalla legge 94/98, assicurandosi di includere tutte le informazioni necessarie. Di seguito si riportano i format per la prescrizione medica delle formulazioni maggiormente prescritte (resta inteso che se ti occorre una nuova formulazione personalizzata puoi contattare in fondo alla pagina una farmacia galenica).
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS A BASSO CONTENUTO DI CBD E THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLI DI CANNABIS DA ESTRATTI CONCENTRATI E TITOLATI
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI AD ELEVATO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CBD (SENZA THC)
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE ORALI DI CBD (SENZA THC)
3) Compilare la scheda raccolta dati, ed inviarla alla Regione di competenza in base alle indicazioni fornite (se sono state fornite).
4) Trovare una farmacia galenica specializzata in preparazioni a base di cannabis medicinale e CBD: come farlo? Ti basterà scorrere in fondo alla pagina per trovare tutte le farmacie in ogni Regione.
OPZIONE 2 - PRESCRIZIONE MUTUABILE (RIMBORSABILE)
Gli step per la prescrizione della cannabis rimborsabile a carico del SSN (Legge n.172 del 4 dicembre 2017 e DM 9/11/25) sono molto simili a quelli elencati per la prescrizione a pagamento, ma l'iter varia in ogni Regione.
Ad esempio, in alcune Regioni sono rimborsabili tutte le patologie elencate in precedenza, mentre in altre Regioni solo poche patologie rientrano come rimborsabili. Idem le forme farmaceutiche a base di cannabis, in alcune Regioni vengono rimborsate tutte (olio, buste, resina, capsule) mentre in altre Regioni alcune forme non sono rimborsate ed il paziente è costretto ad acquistarle.
Inoltre, potrebbe essere necessaria la redazione di un piano terapeutico da uno specialista in apposite strutture, mentre in altre Regioni anche direttamente il medico di base può semplicemente prescrivere cannabis medicinale.
Come fare quindi?
E' facile, per velocizzare il processo e farti dare tutte le info specifiche e dettagliate, ti rimandiamo in fondo alla pagina in cui troverai tutte le farmacie galeniche del network in ogni Regione.
Potranno seguirti e farti avere info in breve tempo sul come prescrivere (se sei un medico) o ottenere la preparazione a base di cannabis completamente rimborsabile (se sei un paziente).
Farmacista imprenditore, formatore e visionario in ambito galenica, dal 2017 si immerge in tale settore diventando un punto di riferimento in Europa.
Formatore internazionale nel settore cannabis medicinale e CBD: ha formato + di 10.000 medici in tutto il mondo nell'azienda di formazione esclusiva per medici leader mondiale WeCann Academy.
Fondatore della FDF International, realtà impegnata nel far crescere le farmacie galeniche assistendo i medici ed i pazienti con percorsi formativi che prevedono protocolli pratici a 360°: marketing, vendita, business, galenica pratica.
Autore del percorso formativo e libro La Cannabis Medicinale in Galenica, tradotto dalla sua versione originale inglese The Art of Cannabis Compounding.
Autore del percorso formativo e libro Cannabidiolo
(CBD) nella pratica galenica, tradotto dalla sua versione originale inglese Cannabidiol (CBD) Compounded Medications.
Autore del libro Cannabis Medicinale Step by Step: la guida informativa per il medico alla pratica clinica e prescrizione della cannabis medicinale.
Citato dalle principali riviste del settore, oltre a formare medici e farmacisti in tutto il mondo, ha ricoperto ruoli chiave come responsabile e consulente per aziende nazionali ed internazionali nel settore cannabis medicinale e CBD.
Fondatore del blog farmaciegalenichecannabis.it, rete di farmacie galeniche impegnate quotidianamente nel fornire assistenza ai medici prescrittori e pazienti per preparazioni magistrali a base di cannabis medicinale e CBD. Scoprile in fondo alla pagina.
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