L'articolo tratterà dell'importanza del dosaggio personalizzato di cannabinoidi come CBD e THC nel trattamento di diverse patologie. Sarà discusso come il dosaggio dipende da vari fattori, tra cui la condizione medica specifica, la gravità dei sintomi, la tolleranza individuale e la risposta al trattamento. Si esploreranno dosaggi consigliati per disturbi come ansia, insonnia, dolore cronico, epilessia refrattaria, sclerosi multipla e nausea da chemioterapia e molte altre patologie. Si sottolineerà l'importanza della supervisione medica esperta nella determinazione del dosaggio ottimale per massimizzare l'efficacia terapeutica e minimizzare il rischio di effetti collaterali.
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A chi è rivolto:
Farmacisti, Medici, Pazienti
Il dosaggio appropriato di cannabinoidi come il cannabidiolo (CBD) e il tetraidrocannabinolo (THC) per il trattamento di varie patologie è una questione complessa che richiede una valutazione approfondita e personalizzata. La scelta del dosaggio dipende da diversi fattori, tra cui il tipo specifico di condizione medica, la gravità dei sintomi presenti, la tolleranza individuale ai cannabinoidi e la risposta del paziente al trattamento.
È fondamentale iniziare con dosaggi bassi, ed eventualmente incrementare molto lentamente per titolare il dosaggio nel paziente, processo che in genere richiede qualche settimana. Infatti, bassi dosaggi di cannabinoidi THC e CBD sono facili da gestire sul paziente, diversamente, per dosaggi più alti è necessario un monitoraggio più attento. Nel settore della cannabis medicinale si utilizza sempre il detto: “start low, go slow” che sta a dire semplicemente “inizia con il minimo, ed aumenta lentamente”. Questo al fine di ottenere gli effetti terapeutici ed evitare (eventuali) effetti collaterali.
Ogni paziente può reagire in modo diverso ai cannabinoidi, e quindi il dosaggio ottimale può variare notevolmente da persona a persona. Alcuni pazienti possono richiedere dosi più elevate per ottenere un effetto terapeutico adeguato, mentre altri potrebbero beneficiare di dosi più basse ed evitare effetti collaterali indesiderati. Il medico deve considerare attentamente la storia medica del paziente, comprese le condizioni preesistenti e l'uso di altri farmaci, al fine di determinare il dosaggio più sicuro ed efficace per la patologia specifica.
Inoltre, il dosaggio dei cannabinoidi può essere influenzato dalla modalità di somministrazione. Ad esempio, l’assunzione di bustine di cannabis (titolate in THC o CBD) tramite inalazione con vaporizzatore Volcano Medic ha un effetto rapido e veloce, diversamente, la via orale tramite oli e/o capsule (titolate in THC o CBD) hanno un effetto di lunga durata. Si differenzia la via sublinguale, possibile ad esempio per gli oli, questa è più rapida della via orale e con effetto di media-lunga durata.
Di conseguenza, la forma di somministrazione può incidere sull'assorbimento e sull'efficacia del trattamento, quindi è importante che il medico valuti le opzioni disponibili.
Scorri in fondo alla pagina per vedere come prescrivere le varie formulazioni a base di cannabis o CBD.
Infine, è essenziale che il dosaggio dei cannabinoidi per scopi terapeutici sia regolarmente monitorato e adattato in base alla risposta del paziente e all'evoluzione della condizione medica nel tempo. La personalizzazione del dosaggio è cruciale per garantire un trattamento ottimale e sicuro per i pazienti che ricorrono alla cannabis come parte della loro terapia.
Vediamo ora alcune comuni patologie e i relativi dosaggi.
Per ogni patologia, un giusto dosaggio
Malattie del SNC: spasticità da para/tetraplegia, danno spinale, sclerosi laterale amiotrofica (SLA), Corea di Huntington
Tutte le condizioni presentano una serie di sintomi debilitanti che possono essere alleviati attraverso l'uso terapeutico dei cannabinoidi THC e CBD.
Nel caso della spasticità da para/tetraplegia e del danno spinale, il THC e il CBD possono agire sinergicamente per ridurre la spasticità muscolare e alleviare il dolore associato. Mentre il THC offre un immediato sollievo dal dolore, il CBD può contribuire a ridurre l'infiammazione e a promuovere il rilassamento muscolare nel lungo termine.
La SLA è una malattia neurodegenerativa progressiva che porta alla degenerazione dei motoneuroni superiori e inferiori. Sebbene non ci sia ancora una cura, i cannabinoidi possono offrire un sollievo sintomatico significativo, con il THC che agisce come analgesico e il CBD che può ridurre l'infiammazione e migliorare la qualità del sonno.
La Corea di Huntington è caratterizzata da movimenti involontari e progressiva degenerazione neuronale. Qui, il CBD può offrire un beneficio significativo, riducendo l'ansia e migliorando la qualità della vita dei pazienti, mentre il THC può contribuire a ridurre i sintomi motori.
Dosaggio THC
Da 10 mg a 20 mg/die
Fibromialgia
La fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore diffuso, affaticamento, disturbi del sonno e altri sintomi che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. Sebbene la causa esatta della fibromialgia non sia completamente compresa, si ritiene che coinvolga un'alterazione nella percezione del dolore nel sistema nervoso centrale. Nella gestione della fibromialgia, i cannabinoidi THC e CBD possono offrire un sollievo sintomatico significativo.
Entrambi i cannabinoidi hanno dimostrato potenziali benefici nella gestione del dolore e dei sintomi associati alla fibromialgia. Il THC agisce come analgesico, riducendo la percezione del dolore attraverso l'attivazione dei recettori cannabinoidi nel sistema nervoso centrale. Allo stesso tempo, il CBD può contribuire a ridurre l'infiammazione e a modulare la risposta immunitaria, fornendo un ulteriore sollievo ai pazienti affetti da fibromialgia.
Dosaggio THC
Da 2,5 mg poi aumentare settimanalmente di 2,5 mg fino a 15 mg/die
Analgesia in Patologie con Spasticità e Dolore
Patologie come la sclerosi multipla e le lesioni del midollo spinale spesso causano spasticità associata a dolore debilitante. Qui, una combinazione di THC e CBD potrebbe offrire un sollievo significativo, agendo sia come analgesici che come agenti antispastici. Mentre il THC è noto per il suo potente effetto analgesico, il CBD può attenuare la spasticità senza gli effetti psicotropi associati al THC.
Dosaggio THC
Da 5-10 mg/die fino a 25 mg/die
Analgesia nel Dolore Cronico e Neurogeno
Il dolore cronico, specialmente di natura neurogena, può essere difficile da trattare con i metodi tradizionali. Qui, il THC può offrire un rapido sollievo dal dolore, mentre il CBD può contribuire a ridurre l'infiammazione e a modulare la percezione del dolore nel tempo. La somministrazione combinata di THC e CBD può quindi offrire un approccio completo alla gestione del dolore cronico.
Dosaggio THC
Da 10 mg poi aumentare settimanalmente di 2,5 mg fino a 70 mg/die
Emicrania, emicrania a grappolo
Le emicranie, ed in particolar modo l'emicrania a grappolo, sono condizioni che possono essere estremamente debilitanti e influenzare negativamente la qualità della vita dei pazienti. Nei casi in cui i trattamenti convenzionali non sono sufficientemente efficaci o non sono ben tollerati, i cannabinoidi THC e CBD possono rappresentare un'opzione terapeutica promettente.
Nel caso delle emicranie, sia il THC che il CBD possono offrire un sollievo dal dolore e ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi. Il THC agisce come analgesico e può anche ridurre l'infiammazione associata alle emicranie, mentre il CBD può contribuire a ridurre l'ansia e a promuovere il rilassamento muscolare, due fattori che possono scatenare o esacerbare le emicranie.
Nel caso dell'emicrania a grappolo, una forma particolarmente debilitante di emicrania caratterizzata da brevi ma estremamente intense esplosioni di dolore, il THC può offrire un rapido sollievo dal dolore, mentre il CBD può contribuire a ridurre l'ansia e a stabilizzare l'umore.
Dosaggio THC
5 mg durante l’attacco
Ansia, stress post-traumatico, depressione
Anche l'ansia, lo stress post-traumatico (PTSD) e la depressione rientrano nelle condizioni debilitanti che influenzano negativamente la qualità della vita dei pazienti.
Infatti, anche in questo caso sia il THC che il CBD possono offrire benefici significativi. Il THC può agire come ansiolitico e antidepressivo, riducendo i sintomi di ansia e depressione attraverso l'interazione con i recettori cannabinoidi nel sistema nervoso centrale. Allo stesso tempo, il CBD può avere effetti simili senza gli effetti psicotropi associati al THC, offrendo un'opzione terapeutica per coloro che preferiscono evitare gli effetti collaterali psicotropi.
Dosaggio THC
Da 2,5 mg a 7,5 mg/die
Effetto Antiemetico nella Nausea e Vomito
La nausea e il vomito causati da chemioterapia, radioterapia e terapie per l'HIV possono essere estremamente debilitanti per i pazienti. Entrambi THC e CBD sono noti per il loro effetto antiemetico, con il THC che agisce principalmente attraverso i recettori CB1 nel sistema nervoso centrale e il CBD che esercita i suoi effetti attraverso diversi meccanismi, inclusa l'interazione con i recettori della serotonina.
Dosaggio THC
Singola dose da 5-10 o 20 mg 2 ore prima del trattamento, ripetuta ogni 3-4 ore fino ad un massimo di 40 mg/die.
Disturbi del sonno e apnee notturne
I disturbi del sonno, tra cui l'insonnia, il sonno non REM disturbato e l'apnea notturna, possono avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere complessivo di un individuo. Nei casi in cui i trattamenti convenzionali non sono efficaci nel migliorare la qualità del sonno, i cannabinoidi THC e CBD possono essere considerati come opzioni terapeutiche aggiuntive.
Il CBD è particolarmente promettente nella gestione dei disturbi del sonno, poiché può apportare i benefici e promuovere il rilassamento senza gli effetti psicotropi associati al THC. Il CBD può ridurre l'ansia e il disagio che possono ostacolare il sonno, aiutando così a migliorare la qualità complessiva del riposo notturno.
Diversamente, il THC può ridurre il tempo necessario per addormentarsi e aumentare la durata del sonno a onde lente, il che può contribuire a migliorare la qualità del sonno complessiva. Inoltre, il THC può agire come broncodilatatore, facilitando il flusso d'aria e riducendo così il rischio di apnee notturne.
Dosaggio THC
Da 2,5 mg a 10 mg/die
Effetto Stimolante dell'Appetito
La cachessia, l'anoressia e la perdita dell'appetito sono comuni in pazienti oncologici e affetti da AIDS, nonché nell'anoressia nervosa. Il THC è particolarmente efficace nel stimolare l'appetito attraverso l'attivazione dei recettori CB1, mentre il CBD può contribuire a bilanciare gli effetti psicotropi del THC e ad attenuare l'ansia associata all'assunzione di cibo.
Dosaggio THC
Da 2,5 mg a 10 mg due volte al giorno prima dei pasti
Sindrome di Gilles de la Tourette
La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico caratterizzato da tic motori e vocali involontari, che possono essere debilitanti e influenzare significativamente la qualità della vita del paziente. Nei casi in cui i trattamenti convenzionali non sono efficaci nel controllare i sintomi della sindrome di Tourette, i cannabinoidi THC e CBD possono essere considerati come opzioni terapeutiche aggiuntive.
Studi preliminari suggeriscono che i cannabinoidi possono offrire benefici nella gestione dei sintomi della sindrome di Tourette. Il THC, in particolare, può agire come un agente antioscillatorio, riducendo la frequenza e l'intensità dei tic attraverso l'interazione con i recettori cannabinoidi nel sistema nervoso centrale.
Il CBD può anche offrire benefici nella gestione della sindrome di Tourette, poiché può contribuire a ridurre l'ansia e migliorare il controllo motorio senza gli effetti psicotropi del THC. Il CBD può anche avere effetti neuroprotettivi, che possono essere vantaggiosi per i pazienti affetti da una condizione neurologica come la sindrome di Tourette.
Dosaggio THC
Da 10 mg a 20 mg/die
Effetto Ipotensivo nel Glaucoma
Il glaucoma è una condizione oftalmica caratterizzata da un aumento della pressione intraoculare che può portare a danni al nervo ottico e alla perdita della vista. Il THC è noto per la sua capacità di ridurre la pressione intraoculare, offrendo un sollievo significativo ai pazienti affetti da questa condizione.
Dosaggio THC
5 mg per via sublinguale più volte al giorno
Malattia di Alzheimer e Malattia di Parkinson
Entrambe le malattie neurodegenerative possono beneficiare della terapia con cannabinoidi. Il THC può aiutare a ridurre l'infiammazione e a proteggere i neuroni, mentre il CBD può migliorare la funzione cerebrale e ridurre i sintomi motori associati alla malattia di Parkinson.
Dosaggio THC
Da 2,5 mg alla sera fino a 5 mg 2 v. al dì, fino ad arrivare a 20 mg/die
Terapia combinata con oppioidi
Nel contesto della gestione del dolore cronico, in particolare in pazienti che non ottengono un adeguato sollievo dai trattamenti convenzionali, la terapia combinata con cannabinoidi THC e CBD insieme agli oppioidi può essere considerata come un'opzione terapeutica.
Studi preliminari suggeriscono che l'aggiunta di cannabinoidi alla terapia con oppioidi può migliorare l'efficacia analgesica complessiva e ridurre la necessità di dosi elevate di oppioidi, contribuendo così a mitigare il rischio di dipendenza, tolleranza e effetti collaterali associati agli oppioidi.
Il THC può agire sinergicamente con gli oppioidi per migliorare il sollievo dal dolore attraverso l'attivazione dei recettori cannabinoidi e oppioidi nel sistema nervoso centrale. Inoltre, il CBD può contribuire a ridurre l'infiammazione e a modulare la percezione del dolore, offrendo un ulteriore supporto alla terapia con oppioidi.
Dosaggio THC
Da 10 mg a 20 mg/die
Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e Asma
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l'asma sono disturbi respiratori cronici caratterizzati da infiammazione delle vie aeree e ostruzione bronchiale, che possono causare difficoltà respiratorie e compromettere la qualità della vita dei pazienti. Mentre il ruolo specifico dei cannabinoidi, in particolare del tetraidrocannabinolo (THC) e del cannabidiolo (CBD), nella gestione di queste patologie è ancora oggetto di studio, alcuni risultati preliminari suggeriscono potenziali benefici.
Il THC, uno dei principali cannabinoidi psicoattivi presenti nella cannabis, ha dimostrato effetti broncodilatatori e anti-infiammatori in modelli animali di malattie respiratorie. Si ritiene che ciò sia dovuto alla sua interazione con i recettori cannabinoidi nel sistema respiratorio, che può portare al rilassamento delle vie aeree e alla riduzione dell'infiammazione.
Dosaggio THC
3-4 mg 2 volte al dì, prima dei pasti
Malattie Infiammatorie Intestinali Croniche: Morbo di Crohn, Colite Ulcerosa e Colon Irritabile
Le malattie infiammatorie intestinali croniche, come il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e il colon irritabile, sono caratterizzate da infiammazione cronica dell'intestino che può causare sintomi quali dolore addominale, diarrea, sanguinamento rettale e perdita di peso. Sebbene la causa esatta di queste condizioni non sia completamente compresa, si ritiene che coinvolga un'eccessiva risposta del sistema immunitario e un'alterazione della flora intestinale.
Il ruolo dei cannabinoidi, in particolare del tetraidrocannabinolo (THC) e del cannabidiolo (CBD), nella gestione delle malattie infiammatorie intestinali croniche è oggetto di crescente interesse. Studi preclinici hanno suggerito che i cannabinoidi possono esercitare effetti anti-infiammatori e modulatori del sistema immunitario, che potrebbero essere benefici per i pazienti affetti da queste patologie.
Il THC ha dimostrato proprietà anti-infiammatorie attraverso l'interazione con i recettori cannabinoidi nel sistema endocannabinoide, che possono ridurre la produzione di citochine pro-infiammatorie e la migrazione dei leucociti infiammatori nell'intestino. Tuttavia, l'efficacia clinica del THC nella gestione delle malattie infiammatorie intestinali croniche richiede ulteriori studi clinici per essere confermata.
Il CBD, d'altra parte, ha mostrato potenziale nel ridurre l'infiammazione intestinale e alleviare i sintomi associati al morbo di Crohn, alla colite ulcerosa e al colon irritabile. Il CBD agisce attraverso meccanismi multipli, incluso il blocco dell'infiammazione e il miglioramento della motilità intestinale. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per valutare l'efficacia del CBD e determinare le modalità di somministrazione e dosaggio ottimali per queste condizioni.
Dosaggio THC
Da 7,5 a 15 mg/die
ADHD e Autismo
L'ADHD e l'autismo sono condizioni che possono manifestare sintomi come l'iperattività, l'impulsività e difficoltà nella concentrazione. Mentre il THC potrebbe non essere appropriato per questi pazienti a causa dei suoi effetti psicotropi, il CBD può offrire benefici significativi nella riduzione dell'ansia, migliorando l'attenzione e la concentrazione.
Dosaggio CBD
Da 2,3 mg fino a 16 mg/kg/die – due volte al giorno per os.
Eventuali aggiustamenti del dosaggio sono effettuati in maniera più frequente nei primi 30 giorni, e meno
frequente dopo 150 giorni.
Epilessia
L'epilessia è una condizione neurologica caratterizzata da episodi ricorrenti di attacchi epilettici, che possono variare dalla perdita di coscienza e convulsioni tonico-cloniche a brevi periodi di assenza o comportamenti inconsueti. Nei casi in cui i trattamenti convenzionali non sono efficaci nel controllare le crisi epilettiche, il cannabinoide CBD può offrire un'alternativa terapeutica promettente.
Infatti, il CBD ha suscitato un grande interesse per il suo effetto anticonvulsivante senza gli effetti psicotropi associati al THC. Studi clinici che hanno portato allo sviluppo e commercializzazione di un noto farmaco industriale anche in Italia, hanno evidenziato che il CBD può ridurre significativamente la frequenza e l'intensità delle crisi epilettiche in pazienti con sindromi epilettiche resistenti ai trattamenti convenzionali, come la sindrome di Dravet, la sindrome di Lennox-Gastaut e delle crisi epilettiche associate a sclerosi tuberosa (TSC).
Quindi, la somministrazione di CBD come terapia aggiuntiva può essere considerata per pazienti che non rispondono adeguatamente ai farmaci antiepilettici convenzionali o che non tollerano gli effetti collaterali associati a tali farmaci.
Dosaggio CBD
2,5 mg/kg due volte al giorno fino a 50 mg/kg/die aumentando gradualmente per constatare la tollerabilità.
Consigli finali
In conclusione, l'importanza di personalizzare i dosaggi dei cannabinoidi come il CBD e il THC va ben oltre le condizioni discusse qui. Il rischio di ignorare questa pratica può portare a complicazioni significative nel trattamento, con potenziali effetti collaterali indesiderati o scarsa efficacia terapeutica.
Poiché ogni individuo reagisce in modo unico ai trattamenti a base di cannabinoidi, è essenziale che la determinazione del dosaggio sia una procedura guidata e professionale. I medici e i farmacisti specializzati nell'uso medico della cannabis possono condurre valutazioni approfondite per determinare il dosaggio ottimale per ciascun paziente. Questo approccio garantisce che il trattamento sia efficace e sicuro, adattato alle specifiche esigenze del paziente e alla natura della patologia trattata.
La consulenza e la supervisione continue da parte di professionisti sanitari qualificati sono fondamentali per garantire risultati terapeutici positivi e sicuri nell'uso dei cannabinoidi come parte di una terapia integrata. Solo attraverso questo approccio collaborativo e personalizzato possiamo massimizzare i benefici terapeutici dei cannabinoidi e minimizzare i potenziali rischi per la salute dei pazienti.
E' necessario sapere che la cannabis medicinale è prescrivibile (come da Legge 94/98) sia dal medico di base che specialista per numerose patologie, tra cui:
1) L’ analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali (Lynch 2015; Koppel et al. 2014; Corey-Bloom et al. 2012; Rog et al. 2007; Ibegdu et al., 2012 Giacoppo et al. 2014; Aggarwal et al., 2007).
2) L’ analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace (Lucas 2012; Aggarwal 2009; Ellis et al. 2009; Abrams et al., 2009; Eisenberg et al. 2014; Wilsey et al., 2013).
3) L’ effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali (Tramèr et al. 2001; Smith 2011; Cinti, 2009).
4) L’effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard (Beal et al, 1995; Beal et al. 1997; Carter et al. 2004; Haney et al. 2007).
5)L’ effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali (Tomida et al 2004; Tomida et al 2006).
6) La riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard (Müller-Vahl, 2013).
7) Per tutte le patologie per le quali ci siano lavori scientifici a supporto, come ad esempio la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, ADHD, autismo, epilessia, etc.
Presso i laboratori galenici delle farmacie associate al network FDF INTERNATIONAL, l'accesso alle preparazioni a base di cannabis è SEMPLICE e VELOCE.
Se sei un medico o un paziente, scorri in fondo alla pagina e trova quella che ti è più comoda.
Le forme farmaceutiche a base di cannabis o CBD prescrivibili dal medico, ed allestibili in laboratorio galenico, includono, ad esempio:
Bustine di cannabis per vaporizzazione con Volcano Medic per via inalatoria o per decotto
Olio di cannabis per via orale o sublinguale
Resina di cannabis per via orale o sublinguale
Oleoresina di cannabis per via orale o sublinguale
Capsule di cannabis orali
Olio di CBD (senza THC)
Capsule di CBD (senza THC)
Queste opzioni offrono un trattamento personalizzato per i pazienti.
Perché la personalizzazione nella prescrizione della forma farmaceutica?
Semplice: ogni varietà di cannabis ha diverso contenuto in THC e CBD, e la via di somministrazione incide sull'effetto del farmaco. Ad esempio, la via inalatoria permette di ottenere un effetto veloce e di breve durata, in quanto i cannabinoidi dai polmoni arrivano direttamente nel sangue, rispetto alla via sublinguale, la quale richiede fino a 15-30 minuti ed ha una durata medio lunga, fino alla via orale, la quale richiede ore, e si contraddistingue per l'effetto duraturo fino a circa 6-8 ore.
OPZIONE 1 - PRESCRIZIONE A PAGAMENTO
Per prescrivere la cannabis medicinale (Legge 94/98 e DM 9/11/25) basterà seguire quattro semplici passaggi:
1) Ottenere il consenso informato del paziente: semplicemente si fa compilare un modulo al paziente per il quale fa presente che inizierà un trattamento non convenzionale. QUI un esempio di consenso informato.
2) Successivamente, il medico deve redigere una ricetta medica in conformità ai formalismi stabiliti dalla legge 94/98, assicurandosi di includere tutte le informazioni necessarie. Di seguito si riportano i format per la prescrizione medica delle formulazioni maggiormente prescritte (resta inteso che se ti occorre una nuova formulazione personalizzata puoi contattare in fondo alla pagina una farmacia galenica).
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER BUSTINE DI CANNABIS INFIORESCENZE AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS A BASSO CONTENUTO DI CBD E THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLI DI CANNABIS DA ESTRATTI CONCENTRATI E TITOLATI
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER RESINA DI CANNABIS AD ELEVATO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLEORESINA DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI AD ELEVATO CONTENUTO DI THC E BASSO CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI A MEDIO CONTENUTO DI THC E CBD
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE DI CANNABIS ORALI AD ELEVATO CONTENUTO DI CBD E BASSO THC
FORMAT PRESCRIZIONE PER OLIO DI CBD (SENZA THC)
FORMAT PRESCRIZIONE PER CAPSULE ORALI DI CBD (SENZA THC)
3) Compilare la scheda raccolta dati, ed inviarla alla Regione di competenza in base alle indicazioni fornite (se sono state fornite).
4) Trovare una farmacia galenica specializzata in preparazioni a base di cannabis medicinale e CBD: come farlo? Ti basterà scorrere in fondo alla pagina per trovare tutte le farmacie in ogni Regione.
OPZIONE 2 - PRESCRIZIONE MUTUABILE (RIMBORSABILE)
Gli step per la prescrizione della cannabis rimborsabile a carico del SSN (Legge n.172 del 4 dicembre 2017 e DM 9/11/25) sono molto simili a quelli elencati per la prescrizione a pagamento, ma l'iter varia in ogni Regione.
Ad esempio, in alcune Regioni sono rimborsabili tutte le patologie elencate in precedenza, mentre in altre Regioni solo poche patologie rientrano come rimborsabili. Idem le forme farmaceutiche a base di cannabis, in alcune Regioni vengono rimborsate tutte (olio, buste, resina, capsule) mentre in altre Regioni alcune forme non sono rimborsate ed il paziente è costretto ad acquistarle.
Inoltre, potrebbe essere necessaria la redazione di un piano terapeutico da uno specialista in apposite strutture, mentre in altre Regioni anche direttamente il medico di base può semplicemente prescrivere cannabis medicinale.
Come fare quindi?
E' facile, per velocizzare il processo e farti dare tutte le info specifiche e dettagliate, ti rimandiamo in fondo alla pagina in cui troverai tutte le farmacie galeniche del network in ogni Regione.
Potranno seguirti e farti avere info in breve tempo sul come prescrivere (se sei un medico) o ottenere la preparazione a base di cannabis completamente rimborsabile (se sei un paziente).
Farmacista imprenditore, formatore e visionario in ambito galenica, dal 2017 si immerge in tale settore diventando un punto di riferimento in Europa.
Formatore internazionale nel settore cannabis medicinale e CBD: ha formato + di 10.000 medici in tutto il mondo nell'azienda di formazione esclusiva per medici leader mondiale WeCann Academy.
Fondatore della FDF International, realtà impegnata nel far crescere le farmacie galeniche assistendo i medici ed i pazienti con percorsi formativi che prevedono protocolli pratici a 360°: marketing, vendita, business, galenica pratica.
Autore del percorso formativo e libro La Cannabis Medicinale in Galenica, tradotto dalla sua versione originale inglese The Art of Cannabis Compounding.
Autore del percorso formativo e libro Cannabidiolo
(CBD) nella pratica galenica, tradotto dalla sua versione originale inglese Cannabidiol (CBD) Compounded Medications.
Autore del libro Cannabis Medicinale Step by Step: la guida informativa per il medico alla pratica clinica e prescrizione della cannabis medicinale.
Citato dalle principali riviste del settore, oltre a formare medici e farmacisti in tutto il mondo, ha ricoperto ruoli chiave come responsabile e consulente per aziende nazionali ed internazionali nel settore cannabis medicinale e CBD.
Fondatore del blog farmaciegalenichecannabis.it, rete di farmacie galeniche impegnate quotidianamente nel fornire assistenza ai medici prescrittori e pazienti per preparazioni magistrali a base di cannabis medicinale e CBD. Scoprile in fondo alla pagina.
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